Il Comitato Versus Complanare parla al Consiglio Comunale. Con una manifestazione pacifica alcuni attivisti del CSOA Mezza Canaja in appoggio ai manifestanti del Comitato civico contro la Complanare sono entrati nella sala consiliare dove si stava svolgendo, nel tardo pomeriggio di venerdì 5 marzo, una sessione straordinaria del Consiglio Comunale. La manifestazione aveva lo scopo di parlare a giunta, assessori, sindaco e consiglieri e ricevere "finalmente" udienza.

Durante l’intervento dell’Assessore alle Risorse finanziarie Michelangelo Guzzonato, il Comitato Versus Complanare ha preso la parola, dopo aver chiesto di poter intervenire per leggere un breve comunicato sulla questione delle verifiche e dei controlli sui lavori e sui permessi, ricevendo però di fatto un divieto di interrompere i lavori consiliari. Senza alcun tipo di problema per la sicurezza o l’ordine, alcuni attivisti hanno simbolicamente appiccato una recinzione di quelle arancioni per i lavori stradali a separare lo spazio dei consiglieri da quello riservato al pubblico e poi hanno iniziato a fare le loro domande.

Tra le prime richieste, quella sull’ottemperanza all’atto emanato dall’allora Ministro all’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che vincolava la realizzazione della terza corsia autostradale e della complanare alla rigida osservazione di alcuni parametri, principalmente di carattere ambientale, comei flussi di traffico ele polveri sottili, il drenaggio dell’asfalto e la piantumazione compensativa.

Poi l’intervento del Comitato versus Complanare si è spostato su un piano più politico cercando di sapere e far emergere la situazione dell’accordo tra il Comune di Senigallia e Società Autostrade che, stando a quanto riferiscono dal CVC, sembra non aver lasciato traccia. Il tutto per cercare di capire gli effettivi costi, le reali partecipazioni dei vari enti, la destinazione della strada e le future manutenzioni. "Qual’è la contropartita per Società Autostrade che sta regalando a Senigallia un’infrastruttura da quasi 100 milioni di euro? Quali sono gli accordi?" chiedono dal Comitato.

Subito dopo la lettura del comunicato, i manifestanti sono usciti dall’aula e i lavori consiliari sono ripresi. Rimane però il fatto, stando sempre a quanto sostengono CVC e Mezza Canaja, che i residenti delle zone interessate hanno disperatamente chiesto udienza diverse volte in questi anni e in cambio hanno ricevuto poche risposte.

Per ultima, l’ordinanza comunale datata 4 marzo che avverte i residenti che proprio dal 4 marzo al 4 aprile i lavori dalle 7 alle 7:30 e dalle 14 alle 14:30 causeranno "emissioni rumorose superiori a quelle abituali. Ci scusiamo per il disagio".

di Carlo Leone